Il reflusso grastroesofageo, detto anche reflusso gastrico, è una condizione molto comune che può causare bruciore di stomaco, difficoltà nella digestione, sensazione di pesantezza o gonfiore. Le cause possono essere diverse e le manifestazioni più o meno intense a seconda dei casi.
Per reflusso gastroesofageo si intende il “ritorno” nell’esofago del contenuto gastrico conseguentemente dell’apertura della valvola che si trova all’entrata dello stomaco, o della sua chiusura non corretta. Lo sfintere esofageo inferiore, infatti, è una valvola muscolare che si apre nel momento in cui deve lasciar passare il cibo ingerito all’interno dello stomaco, un ambiente estremamente acido, per poi richiudersi, impedendo la risalita verso l’esofago dei succhi gastrici. Se questo meccanismo non funziona nel modo appropriato, può provocare la risalita nell’esofago di liquidi acidi con conseguente comparsa di bruciore o di dolore a livello dello sterno. Il dolore toracico causato da reflusso si associa molto spesso a pasti abbondanti e aumenta stando sdraiati, motivo per cui molte persone lamentano un disturbo del sonno.
La maggior parte dei bambini sotto i 12 anni e alcuni adulti soffrono di reflusso gastroesofageo senza avvertire bruciori di stomaco. Possono presentare tosse secca, asma non allergica, raucedine e problemi nella deglutizione dovuti dall’irritazione provocata dagli acidi che vengono a contatto con le mucose delle vie respiratorie.
Nel caso il reflusso gastrico si presenti con frequenza, da semplice disturbo può trasformarsi in malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE), caratterizzata da lesioni della parete dell’esofago, provocate dal reflusso stesso.
Diversi studi hanno evidenziato una correlazione tra malattia da reflusso gastroesofageo e la comparsa di problematiche alla salute orale. I medicinali utilizzati per il trattamento del reflusso, ad esempio, inclusi gli inibitori della pompa protonica, possono rallentare la produzione di saliva nel cavo orale, la quale svolge un ruolo fondamentale nella protezione dei denti e della mucosa, diventando un fattore di rischio importante per la comparsa di erosioni dentali.
Questa non è però l’unica problematica orale che il reflusso può causare. Altre conseguenze infatti possono essere l’alitosi, la disgeusia (alterazione del gusto dovuta all’infiammazione delle mucose della lingua e del naso) e le infezioni micotiche del cavo orale come la candida (favorite dalla modifica del pH fisiologico).
E’ invece meno frequente che un contatto diretto con gli acidi gastrici crei lesioni della mucosa orale.
E’ importante perciò, in caso di MRGE, prendere subito appuntamento con il proprio dentista di fiducia per prevenire tutte queste problematiche e proteggere la propria salute orale.